01 Feb Doriana Giudici (candidata al consiglio regionale): “La cultura come volano di crescita”
Carissime e carissimi,
Mi chiamo Doriana perché il nome di battesimo era troppo importante :Teodora.
Vivo fino ai 20 anni in villa Tamagno a Varese a 2 passi dall’ ospedale di circolo di circolo perché mio padre dirige il reparto della maternità.
Da sempre il dolore la malattia la vita è la morte sono temi che accompagnano le giornate mie e di mio fratello.
Quindi è importante dare valore e senso ai nostri giorni..E là politica nutrita di ideali valori solidarietà può essere un modo per rendere ogni periodo dell’anno vita importante.
Per questo mi imbarco in questa meravigliosa avventura con una squadra di grande qualità : e io rappresentò i ” diversamente giovani”.
Ho studiato al liceo classico di varese
Poi università statale di Milano e mi laureo in legge con indirizzo ” diritto del lavoro”.
Nel 1968 ..scoppia il 68… ( epoca fondamentale per la mia generazione).
La Cgil di fronte alle richieste delle donne si trova impreparata …decide di creare a Roma l’ufficio ufficio femminile e chiama a dirigere 2 donne lombarde:Maria Lorini di COMO e me da Varese.
Per 8 anni collaboriamo con le varie categorie a creare piattaforme sindacali in cui i diritti delle lavoratrici avessero piena dignità
Quindi per altri 8 anni sono segretaria nazionale della Filtea per seguire il settore tessile-abbigliamento-calzaturiero.
Anni in cui seguo le questioni del lavoro a domicilio e dei nuovi orari di lavoro.
Di nuovo vengo chiamata in Cgil nazionale per seguire con Bruno Trentin il dipartimento del ” Mercato del lavoro” per affrontare le nuove sfide tecnologiche che tagliavano posti di lavoro …Ricordo le drammatiche assemblee alla Fiat di Torino per la gestione della cassa integrazione …
Anni durissimi..di grandi disillusione. .ma vivi e pieni di insegnamenti sul piano politico e sociale.
Poi ho terminato gli anni di impegno di lavoro al Cnel Dove si preparavano l’ iter dei vari disegni di legge su economia e lavoro.
Ora sono nonna e impegnata nel volontariato di alcune associazioni culturali.
Sono convinta che la cultura deve essere oggi – in un periodo di grandi cambiamenti – il volano per una crescita della democrazia nel nostro paese.
Doriana Giudici,
Candidata al Consiglio regionale
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